Stellantis ha brevettato pneumatici con l'aggiunta di gusci d'uovo

Di: Volodymyr Kolominov | 24.02.2025, 10:33
Dodge Hornet: Uno sguardo dettagliato alla sospensione anteriore con pneumatici Michelin Foto illustrativa di una ruota anteriore di Dodge Hornet con un normale pneumatico Michelin. Fonte: Dodge

Stellantis (FCA US) ha brevettato negli Stati Uniti una nuova formula per pneumatici che utilizza scarti alimentari al posto dei tradizionali riempitivi. In particolare, l'ossido di calcio (CaO) derivato dai gusci d'uovo. Questo approccio è stato progettato per ridurre l'impatto ambientale delle emissioni di polvere dovute all'usura dei pneumatici.

Ecco cosa sappiamo

I battistrada dei pneumatici contengono solitamente riempitivi come il nerofumo e la silice. Migliorano la resistenza all'usura, l'aderenza e la resistenza al rotolamento. Ma quando i pneumatici si usurano, questi materiali vengono rilasciati nell'aria sotto forma di polveri sottili, con conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana. Uno studio del 2023 ha confermato che la polvere dei pneumatici è una delle principali cause dell'inquinamento atmosferico da particelle PM2,5.

Nel suo brevetto, Stellantis descrive un processo per produrre CaO dai gusci d'uovo, che sono composti per il 95% da carbonato di calcio (CaCO3). In primo luogo, il guscio viene pulito con acetone e poi riscaldato a oltre 900°C, producendo CaO. Viene quindi macinato fino a ottenere particelle di dimensioni tali da poter essere utilizzate in sostituzione dei tradizionali riempitivi per pneumatici.

Stellantis non ha ancora dichiarato se questo sviluppo raggiungerà la produzione di massa, ma l'azienda non è l'unica a cercare soluzioni ecologiche per i pneumatici. Bridgestone, Michelin e Goodyear stanno già sperimentando la gomma naturale ricavata da arbusti e materiali riciclati.

Finora l'idea dei pneumatici a guscio d'uovo sembra insolita, ma se migliorerà le prestazioni ambientali senza perdere in prestazioni, chissà, forse in futuro guideremo tutti pneumatici "a frittata".

Fonte: Mopar Insiders