OpenAI crea un "TikTok con AI" - un social network dove non è possibile caricare propri video, ma solo generarli

Di: Viktor Tsyrfa | 30.09.2025, 15:08
Arte digitale dell'era bionica: incontro con il modello Sora Inquadratura da un video creato con il modello Sora. Fonte: Презентація OpenAI

L'azienda OpenAI si sta preparando al lancio di un'app separata per il suo modello di generazione video Sora 2. L'app, che ha un feed video verticale con scorrimento a swipe, è molto simile a TikTok, tranne per il fatto che tutto il contenuto è creato dall'intelligenza artificiale. C'è una pagina in stile "Per te", che si forma tramite l'algoritmo di raccomandazione. A destra del feed si trova una barra di menu che consente agli utenti di mettere "mi piace", commentare o remixare i video. Gli utenti possono creare videoclip della durata massima di 10 secondi utilizzando l'ultimissima versione del modello di generazione video. Non è possibile caricare proprie foto o video.

L'app Sora 2 ha una funzione di verifica dell'identità che consente agli utenti di confermare il proprio aspetto. Se un utente ha verificato la propria identità, può utilizzare il proprio aspetto nei video. Anche altri utenti possono utilizzare l'aspetto di un'altra persona nei clip. Gli utenti riceveranno notifiche ogni volta che il loro aspetto viene utilizzato, anche se il clip rimane in bozza e non viene pubblicato.

OpenAI ha lanciato una versione beta dell'app per uso interno la settimana scorsa. In azienda affermano che i dipendenti si "incollano" così tanto all'app che la produttività è diminuita.

Contesto

Le voci suggeriscono che l'accordo instabile del presidente Trump per la vendita della divisione americana di TikTok ha dato a OpenAI l'opportunità unica di lanciare la propria app per video brevi, in modo da non avere legami con la Cina.

OpenAI ha ufficialmente lanciato Sora a dicembre dello scorso anno. Inizialmente, l'accesso era disponibile solo tramite una pagina web, ma presto è stata integrata direttamente nell'app ChatGPT. L'app Sora 2 competitorà con i nuovi generatori AI dei giganti tecnologici come Meta e Google. La settimana scorsa Meta ha presentato un nuovo feed nella sua app Meta AI chiamato Vibes, dedicato esclusivamente alla creazione e condivisione di brevi video generati dall'AI. All'inizio di questo mese Google ha annunciato che integrerà una versione speciale del suo ultimo modello di generazione video, Veo 3, in YouTube.

D'altra parte, TikTok ha adottato un approccio più cauto nei confronti dei contenuti generati dall'AI. Recentemente, la piattaforma video ha rivisto le proprie regole riguardo ai video generati dall'AI che sono ammessi sulla piattaforma. Ora vieta chiaramente i contenuti generati dall'AI che "mischiano in inganno riguardo a questioni di interesse pubblico o sono dannosi per gli individui".

Fonte: www.wired.com